giovedì 26 novembre 2015

Il mio primo viaggio all’estero

La prima nazione estera che ho visitato è stata la Grecia (Ελλάδας) . Era l’estate del 2009 e avevo 15 anni, quando mio padre ha deciso di portarmi per tre settimane alla scoperta di questa terra, da soli, in tenda. Lo ricordo come un itinerario fantastico, infatti a questo viaggio sono seguiti altri 6 anni di amore pazzo verso questo territorio e le sue isole.
La Grecia è uno dei luoghi in cui ha avuto origine la storia e la civiltà occidentale, una terra di cultura e di testimonianza storica di un passato glorioso. I resti, i musei e le città contengono tutto ciò che si può trovare in un libro di storia o di storia dell’arte.
In questo post vi parlerò delle mete principali dei primi due viaggi che ho fatto in Grecia, raccontando i luoghi che più sono rimasti impressi nella mia memoria. 



Itinerario 1 -  Giugno 2009
Itinerario 2 - Giugno 2010


























Meteora (Μετέωρα)  “La fragilità di un modo di vivere tradizionale che è a rischio di estinzione".
- Località ubicata nel nord della Grecia, nella pianura della Tessaglia, nei pressi della cittadina di Kalambaka.

E’ stata la prima tappa del nostro viaggio on the road e uno dei luoghi più incredibili in cui io sia mai stata.
Appena si giunge in questa regione, ci si trova di fronte a una grande pianura dove si innalzano spettacolari “roccioni” sui quali sono stati costruiti dei monasteri. Gli studi sostengono che le torri di rocce sono nate circa 60 milioni di anni fa, emergendo dal delta di un fiume e ulteriormente trasformate dai terremoti. Dei ventiquattro monasteri edificati con enormi sacrifici in cima a questi massi, attualmente solo sei sono ancora abitati e aperti al pubblico  (Agios Stefanos, Agia Triada, Gran Meteora, Varlaam, Roussanou e Agios Nikolaos), i restanti sono caduti in rovina e si sono persi nei secoli. Già dal nome di questo luogo percepiamo l’essenza del posto, infatti Meteora significa "sospeso in aria" e queste torri naturali di roccia creano un mondo sospeso tra cielo e terra. E’ un luogo suggestivo, che sbalordisce lo spettatore e che spinge a domandarsi ma come hanno fatto i monaci ad arrampicarsi fino a lassù?”. I primi eremiti che giunsero alle Meteore si insediarono tra le cavità naturali delle rocce nell’anno 1000, per innalzarsi verso Dio, nel vero senso della parola. Solo in seguito, a partire dal 14esimo secolo, nacquero le comunità monastiche e i monaci ortodossi, contando solo sulle loro forze e sull’aiuto di funi, scale di legno e carrucole iniziarono a costruire queste fortezze


Curiosità:
Non solo i monaci ma anche le monache hanno il loro monastero, quello di Santo Stefano e quello di Roussanou; le donne possono comunque accedere anche a quelli dei monaci indossando un ‘pareo’ che troverete all’ingresso (secondo i loro usi le donne devono indossare la gonna)




Delphi (o Delfi - Δελφοί) “L’ombelico del mondo”
- Città antica, ora sito archeologico situato alle pendici del monte Parnasso, nella Grecia centrale.

La valle di Delphi ospita il celebre Oracolo del dio Apollo. La storia della Grecia classica fu influenzata profondamente dal responso dell'oracolo di Delphi e, fino alla conquista romana, il luogo venne arricchito e abbellito da monumenti votivi, eretti per ringraziare la divinità.
Questa città è definita l'ombelico del mondo, infatti la leggenda racconta che il divino Zeus scelse questo luogo dopo aver fatto partire due aquile da due punti diametralmente opposti della superficie terrestre: i due regali volatili intersecarono il proprio volo sul cielo di Delfi, che venne considerata il centro del mondo.
Il complesso degli scavi si snoda lungo una via principale detta Via Sacra, all’inizio della quale si possono ammirare ancora oggi i resti di tombe, simulacri d'età romana e
resti dei thesauroi votivi delle città greche. Si tratta, soprattutto di fondamenta, ma vi sono due grandiose eccezioni: il Tesoro dei Sifni, ricostruito con copie dei materiali originali ed il Tesoro degli Ateniesi, anch'esso riedificato con  materiali originali. Salendo ancora lungo la Via Sacra si incontra il vero e proprio cuore del santuario, il tempio di Apollo.
La strada sale lungo il pendio del monte Parnaso fino a giungere allo stadio, uno dei meglio conservati dell'Antica Grecia, situato a 645 metri d'altezza. 
La fatica della ripida salita lungo il pendio per raggiungere il punto più viene ripagata dalla vista mozzafiato della valle che si può ammirare dall’alto.


 

martedì 17 novembre 2015

Chi sono e perchè ho creato questo blog


Sono una semplice ragazza di 22 anni, studentessa all'università di Bologna e amante dei viaggi.
Ho aperto questo blog per un esame di informatica che devo sostenere all'interno del mio corso di laurea, ma è bastata una sola lezione per capire che mi sto appassionando così tanto a questo lavoro che ho l'idea di mantenerlo vivo oltre a queste poche ore di corso.
Il professore ci ha incaricato di creare un blog in cui spieghiamo qual è il nostro PLE (Personal Learning Environment), ovvero l'ambiente personale in cui noi apprendiamo.
Al giorno d'oggi le tecnologie hanno un ruolo fondamentale nell'apprendimento, anzi possiamo definirle il mezzo principale per qualsiasi tipo di comunicazione e studio.
Ci sono persone che credono che ogni nozione importante si riesca ad imparare semplicemente aprendo un libro o stando davanti a un computer e sia sufficiente studiare il mondo da un mucchio di fogli o navigare in internet, io invece credo che i libri da soli non possono insegnare a vivere e ora vi spiego il perché.

Perchè ho scelto di parlare del viaggio?
La domanda viene spontanea, dal momento che sembra un argomento non inerente alla consegna, ma riflettiamoci un attimo.
Qual è il modo migliore per apprendere, comprendere e conoscere a fondo il mondo in cui viviamo? Visitandolo, viaggiando, vedendo le città e i paesaggi, sentendoci parte della Natura, camminando tra la gente, parlando, assaporando cibo e tradizioni diverse dalla propria. Bisogna uscire ed esplorare ciò che abbiamo attorno, perché anche se una connessione internet ci permette di arrivare dall'altro capo del mondo, è un'esperienza totalmente diversa andarci veramente.
Anche a scuola viene data importanza alla gita perché è un diverso modo di apprendimento, un insegnamento sul campo dove si può capire con i propri occhi ciò che inizialmente era giunto alla nostra mente solo sotto forma di concetto astratto.
Per me il viaggio non è solo una vacanza, un momento di relax e divertimento. Viaggiare è tra le cose più importanti e soddisfacenti che si possano fare nella vita e allo stesso tempo è il modo più vero per imparare a vivere e comprendere il mondo. Per questo motivo io viaggio ogni volta che ne ho la possibilità.

In questo blog racconterò i miei viaggi e il modo in cui sono cresciuta grazie a queste esperienze.

"Non si tratta di una fuga, ma di non lasciare che la vita ti scappi."(Louis Cole)







Per capire cos'è il PLE:  Le tecnologie che usiamo quotidianamente e che ci aiutano ad apprendere.
 

[per ingrandire clicca sull'immagine]
PLE (Personal Learning Environment)